Ignazio La Spina nato in Aci Sant’Antonio il 29 Novembre 1930, trascorre la giovinezza nel paese natio, seguendo il corso di studi classici ad Acireale.
Clinica Ostetrica  - Ospedale Vittorio Emanuele  - Catania
Giugno 1961 - Il Prof. Italo Panella (al centro) con gli allievi dopo una lezione pratica di ostetricia.
A sinistra con la borsa John Barbera; in alto il secondo a sinistra Giuseppe Nicoletti; segue con il camice Ignazio La Spina e Nino Giardina; penultimo a destra Rino Giustolisi e Bruno Condorelli;   il secondo in prima fila Ninni Di Grazia, segue Giuseppe Carnazza, Giuseppe Lo Menzo, Vincenzo Cantarella, Santina Salvo e Margherita Occhipinti; alle spalle Carmelo Palumbo.
Il Prof. Antonino Francaviglia, Direttore della Clinica Medica dell’Università di Catania con gli studenti del 6° anno di medicina - Giugno 1961.
Da sinistra: i Prof. G.M.Rasario, F. Paradiso,
S. Signorelli, F. Nicoletti, A. Francaviglia, A. Basile.
17 Novembre 1961
Aula Magna dell’ Università di Catania: I docenti dell’Ateneo catanese conferiscono a Ignazio La Spina la laurea in medicina e chirurgia.
Nel 1964 consegue la specializzazione nell’Università di Messina in “Igiene e Medicina scolastica” e nel 1974 nell’Università di Catania in “Malattie dell’apparato cardio-vascolare” con illustri maestri quali A. Francaviglia e G.M. Rasario.
Esercita la professione medica a Viagrande dal 1962 come medico di famiglia e specialista cardiologo. Lo studio medico e l'abitazione facevano parte dello stesso edificio in piazza L. Urna, e successivamente in via Vitt. Emanuele perchè a quel tempo il medico era ancora disponibile al pronto soccorso giorno e notte, e nulla lo arrestava dall’accorrere dove il dolore lo chiamava. Interveniva con l’ostetrica in un parto difficile, al capezzale di un bambino ammalato e da specialista cardiologo era spesso chiamato d’urgenza dai colleghi anche dei paesi vicini.
La perdita del padre in giovane età, il distacco dal paese natio e dalla madre che si era stabilita con la figlia ad Acireale, le avversità della vita, non piegarono il volenteroso dottore che riuscì invece a raggiungere ogni meta sia per la passione al suo lavoro, sia per far rivivere con orgoglio la figura  paterna.
La stima, l’affetto, il rispetto che godeva da tutto il paese lo appagavano e svolgeva il suo lavoro con serenità e impegno.
A sostenerlo in tante difficoltà, ad aspettarlo insonne nelle visite notturne, a digiunare se ritardava per la cena, era la buona moglie, insegnante nella scuola elementare, che riusciva a conciliare il lavoro con la famiglia.
Sarina D’Agata (la moglie)
Alfio La Spina e Santina Leonardi (i genitori)               
Rosa La Spina (la sorella)
Con la maturità, sull’onda di ricordi vissuti con sentimento e commozione, si dedica all’attività letteraria pubblicando nel 2001 Un medico, un tempo, una storia, dedicato alla figura del padre e offrendo nel contempo un’interessante testimonianza sulla medicina nei primi decenni del secolo scorso.

Cultore e appassionato collezionista di oggetti appartenenti a quel periodo, pubblica Echi del Novecento, interessante opera che offre un suggestivo sguardo sul nostro passato più recente, arricchita da una pregevole documentazione iconografica.

Il merlo della buganvillea,
ispirato a una storia vera, è un nostalgico ritorno ai valori di un tempo di cui oggi si sente, sempre più, la mancanza.

Il dott. Ignazio  La Spina riceve dall’Amministrazione Comunale di Viagrande un riconoscimento ufficiale il 12 agosto 2003 con l’Aquila d’Argento, prestigioso premio ai cittadini che distinguendosi per le loro capacità sono riusciti a dare lustro al paese.
L’Associazione Culturale “Dramma Antico” e il Comune di Aci S. Antonio assegnano il “Premio Letterario” il 13 dicembre 2003 al dott. Ignazio La Spina.
A cinquant’anni dalla laurea (1961-2011) il dott. La Spina continua la sua missione medica a beneficio del prossimo, sempre disponibile verso chi ha bisogno del suo intervento o consulenza specialistica. Nel tempo libero preferisce scrivere testi di saggistica e narrativa per recuperare determinati valori indispensabile alla vita umana.
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Biografia
L’Associazione “Pro Loco”, il Comune di Aci S. Antonio e la Provincia Regionale di Catania conferiscono il 30 giugno 2007 il premio “S. Antonio d’Argento”.
Studia medicina e chirurgia nell’Ateneo catanese.
Interrotti gli studi per assistere il padre colpito da grave malattia, riprende alcuni anni dopo laureandosi il 17 Novembre 1961.
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